INDAGINI GEOFISICHE X LA RICERCA DI GAS NEL SOTTOSUOLO

Geotec Spa condurrà per Enel Longanesi Developments srl prospezioni geofisiche nei territori dei Comuni di Bagnacavallo, Russi, Ravenna, Cotignola, Faenza, Lugo.

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  1. Cristiano Bombardini
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    Vi riporto quando inviatomi da Fabrizio Landi, un incontro che si terrà a Bagnacavallo questo lunedì relativo al deposito di metano:

    Dal sito del comune di Lugo

    www.comune.lugo.ra.it/Notizie/Ricer...-a-cura-di-Enel

    Enel Longanesi Developments organizza per lunedì 14 gennaio alle 21 presso la sala di Palazzo Vecchio , in piazza della Libertà 5 a Bagnacavallo , un'assemblea per illustrare finalità e modalità operative del progetto San Marco per l’analisi e la ricerca di giacimenti di gas nel sottosuolo. Le indagini geofisiche riguarderanno un'area di circa 70 chilometri quadrati nei territori dei comuni di Bagnacavallo, Cotignola, Russi, Ravenna, Faenza e Lugo e si svolgeranno nei mesi di febbraio e marzo.
    Le indagini geofisiche sono metodologie largamente utilizzate nell’esplorazione del sottosuolo per riconoscere l’assetto dei corpi geologici e individuare potenziali giacimenti di idrocarburi. Si tratta di metodi di prospezione non invasivi che non implicano la costruzione di strutture permanenti. Tale tecnologia si basa sul principio della propagazione nel sottosuolo di onde elastiche prodotte artificialmente in prossimità della superficie del terreno e sulla registrazione dei segnali riflessi attraverso appositi microfoni, chiamati geofoni. In tal modo viene eseguita una sorta di ecografia del terreno.
    Enel ha già avviato una serie di incontri con le istituzioni locali e nei prossimi giorni, attraverso contatti diretti da parte della ditta Geotec spa che eseguirà le indagini sul territorio, incontrerà tutti i soggetti direttamente interessati dall'attraversamento temporaneo dei terreni durante le fasi di acquisizione e registrazione del responso geofisico.
    Il permesso di ricerca San Marco è stato rilasciato dal Ministero dello Sviluppo Economico.
    L'area del rilievo è stata approfonditamente studiata nelle sue componenti ambientali e il progetto è stato autorizzato dalla Regione Emilia-Romagna in seguito a una procedura di verifica di compatibilità ambientale.
    P.S. NELL'ALLEGATO HO TROVATO ARTICOLO SITUAZIONE ANALOGA A GALLARATE - DOVE HANNO RICHIESTO IL VAS (Valutazione Ambientale Strategica). Noi invece nulla..... passivi...

    PARTECIPIAMO PAERTECIPIAMO!!!

    Edited by Gian Claudio Emi Emiliani - 15/1/2013, 16:14
     
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  2. Luciano Manieri
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    Io purtroppo non riesco. wallbash
     
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  3. Iader
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    Spero di esserci,lo so solo domani,dipende dagll'orario di lavoro della mia compagna,
    Servirebbe una telecamera x riprendere il tutto (io ho una fotocamera tipo reflex,un po ingombrantema se serve ed io non ci sono non esitate a chiedermela),così postiamo nei nostri canali x informare chi non presente...

    Comunque sia chi è che ci và di sicuro,
     
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  4. Cristiano Bombardini
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    Ottima l'idea della telecamera, io ci andrò, forse non riesco a esserci martedì, però lunedì di sicuro ci vado, o telecamera o cellulare, troverò il modo di filmare qualcosa...
    Iader se mi invii per mail il tuo numero di telefono, quando vengo a Bagna ti lascio la chiavetta se vuoi.
    ciao
     
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  5. Iader
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    CITAZIONE (Cristiano Bombardini @ 13/1/2013, 11:34) 
    Ottima l'idea della telecamera, io ci andrò, forse non riesco a esserci martedì, però lunedì di sicuro ci vado, o telecamera o cellulare, troverò il modo di filmare qualcosa...
    Iader se mi invii per mail il tuo numero di telefono, quando vengo a Bagna ti lascio la chiavetta se vuoi.
    ciao

    Ai ricevuto il numero....??
     
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  6. Iader
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    Ho trovato questo molto interessante....:


    http://www.geotecspa.com/documents/NEWS/In...cavallo_V_4.pdf
     
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  7. Cristiano Bombardini
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    CITAZIONE (Iader @ 13/1/2013, 14:40) 
    CITAZIONE (Cristiano Bombardini @ 13/1/2013, 11:34) 
    Ottima l'idea della telecamera, io ci andrò, forse non riesco a esserci martedì, però lunedì di sicuro ci vado, o telecamera o cellulare, troverò il modo di filmare qualcosa...
    Iader se mi invii per mail il tuo numero di telefono, quando vengo a Bagna ti lascio la chiavetta se vuoi.
    ciao

    Ai ricevuto il numero....??

    si grazie, stasera ti posso portare la chiavetta, se tu martedì vai all'incontro, diversamente vedo di lasciarla ad un altro...
     
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  8. Iader
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    CITAZIONE (Cristiano Bombardini @ 14/1/2013, 07:28) 
    CITAZIONE (Iader @ 13/1/2013, 14:40) 
    Ai ricevuto il numero....??

    si grazie, stasera ti posso portare la chiavetta, se tu martedì vai all'incontro, diversamente vedo di lasciarla ad un altro...

    OK, a stasera...

    p.s.
    dovrei esserci,max arriverò sulle 21:10
     
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  9. Cristiano Bombardini
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    Cronaca dell'incontro
    Ciao, ieri sera io e Ilsa siamo stati all'incontro con Enel a Bagnacavallo, direi che c'era una buona presenza di persone, non solo di Bagnacavallo ma di tutto il comprensorio dell' Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
    Cercherò di riportarVi quanto ascoltato (dimostrabile in audio e video) e percepito, nel modo più oggettivo possibile, lascierò da parte commenti personali e riflessioni, nei post successivi.

    Era presente alla serata una delegazione di Enel Longanesi Development srl, il dott. Ravaioli come rappresentante dell'Unione dei Comuni, rappresentanti della ditta Geotec Spa (la ditta che operativamente eseguirà le indagini), e un professore in geologia di cui non abbiamo capito il nome.
    La serata si è sviluppata in tre fasi: presentazione del progetto, presentazione della Ditta che eseguirà i sondaggi e spigazione di come questi verranno realizzati, domande dei cittadini.
    La serata è stata filmata, la posizione non era delle migliori, ma a parte l'eventuale audio da vedere c'era ben poco.
    Vi illustro in breve di ciò che si è trattato:

    Enel, nella fattispecie la società Enel Longanesi Development srl (in futuro Enel LD), ha acquisito i diritti per ottenere il "permesso di Ricerca San Marco" conferitogli nel luglio 2002 dal Ministero dello Sviluppo Economico, che permette a tale azienda di effettuare sondaggi per la ricerca di giacimenti di gas metano a profondità elevate, accessibili solo con le nuove tecnologie, in un area che comprende Ravenna, Bagnacavallo, Lugo, Alfonsine, Cotignola e comunque individuabile in una mappa fornitaci e che vi riporterò personalmente.
    Tale area è stata suddivisa in step di ricerca, nel 2010 abbiamo saputo dai presenti, che tali ricerche sono già state effettuate nei territorori di Lugo e Voltana e magari altri.

    Per acquisire tale permesso Enel LD ha corrisposto €. 8.000.000,00 alla Regione e €.100.000,00 ad ogni Comune oggetto dei rilievi.
    Il fine di Enel è quello di individuare giacimenti di Gas Metano a profondità finora inesplorate, al fine di alimentare le sue centrali elettriche.

    NB: Enel LD non ha ne i permessi ne tantomeno è previsto nel loro statuto societario che possano pompare gas nel sottosuolo al fine di creare depositi, può eseguire solo sondaggi, quindi a oggi, non si può associarla a quanto avviene a San Potito.

    Ci sono state successivamente illustrate le procedure di sondaggio da parte della Geotec spa:
    i metodi di sondaggio sono di tipo "geostiche indirette o prospezioni", e vengono realizzate lungo un reticolo modulare di base, poi ridefinito in base alle zone di tutela quali fiumi, canali, centri abitati..., su cui poi successivamente l'Unione di Comuni in una conferenza di servizi ha posto proprie condizioni per tutelare zone particolari di interesse, e detto direttamente dal rappresentante "L'unione dei Comuni in tale circostanza ha fatto esplicita richiesta a Enel di sensibilizzare e mantenere informata la popolazione".
    Dopo tutte queste fasi di verifica, il reticolo di sondaggio, dal progetto teorico che era, dopo aver subito le modifiche di cui sopra, diventa esecutivo.
    Attualmente siamo già in questa fase, la Geotec Spa nel periodo compreso tra febbraio e metà aprile, eseguirà effettivamente i sondaggi.

    Tali sondaggi avvengono, in sintesi, posizionando lungo il reticolo precedentemente definito, delle sonde nel terreno (geofoni), di dimensioni circa 5 cm., tutte collegate lungo assi paralleli.
    Le sonde, servono per registrare onde elastiche, che generate sulla superficie del terreno, si propagano sotto esso, attraversano gli strati rocciosi, e "rimbalzano" in superficie tornando alle sonde che riportano ad una base mobile i dati raccolti al fine di creare un elaborato in 3D del terreno/stratigrafia sottostante.
    Le onde elastiche verranno prodotte in superficie o con dei mezzi meccanici (grossi mezzi su ruota con piastre vibranti da porre sul terreno) che agisono direttamente sulla piano di campagna, oppure con microcariche.
    Al termine di tale operazione, vengono rimosse le sonde e la ditta Geotec e Enel si impegnano nella riconsegna del sito come all'origine, e nel rimborso di eventuali danni.
    A questo punto il progetto e lavoro di ricerca sul nostro territorio è finito.

    La situazione attuale è che il progetto è già avviato e pronto, manca solo la parte "esecutiva" dei sondaggi che avverrà nel periodo tra febbraio e aprile (metà circa).
    La Geotec Spa, a breve, eseguirà una prova "test in loco" che servirà a individuare i parametri di protezione per gli edifici, ovvero determinare la distanza massima dagli edifici a cui le "sorgenti delle onde" dovranno operare per garantire un certo grado di sicurezza ai cittadini e proprietari degli immobili.
    La data in cui si dovrebbe realizzare tale "test" verrà resa nota da Geotec Spa al Comune e alle associazioni di categoria in modo che chi vuole possa partecipare a tale prova e vedere effettivamente come avverrà il sondaggio.

    Dopo tale illustrazione dei metodi di sondaggio, si è passati alle domande del pubblico che non riporto qui ma di seguito.

    Tale incontro è stato organizzato per garantire trasparenza in tali operazioni, avvisare i cittadini di quanto avverrà nel breve periodo, ed effettivamente bisogna riconoscere che ci è stato descritto in modo molto chiaro quanto effettivamente accadrà, chi si prensenterà alle porte dei cittadini per l'organizzazione dei lavori, quali macchine/strumenti circoleranno nei nostri terreni e nelle nostre strade, visualizzazione dei mezzi e delle attrezzature con foto, la disponibilità della Ditta Geotec Spa nel venire incontro alle esigenze dei cittadini modificando anche le tempistiche degli interventi, è stata, almeno alle parole di ieri, eccellente.

    Vista così l'operazione "trasparenza" è riuscita in modo perfetto, preciso e coerente; anche perchè fino qui è stato solo un monologo di Enel LD e collaboratori.
    Riporterò a breve di seguito quali sono state le contestazioni della popolazione emerse dalle domande, e quali sono le mie personali riflessioni sull'argomento, così in modo da lasciare divisi i pareri soggettivi da quelli oggettivi, penso sia corretto così abbiamo sia la "cronaca" che le riflessioni e teniamo le cose ben divise cercando un senso di correttezza.
     
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  10. Iader
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    CITAZIONE (Cristiano Bombardini @ 15/1/2013, 08:13) 
    Cronaca dell'incontro
    Ciao, ieri sera io e Ilsa siamo stati all'incontro con Enel a Bagnacavallo, direi che c'era una buona presenza di persone, non solo di Bagnacavallo ma di tutto il comprensorio dell' Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
    Cercherò di riportarVi quanto ascoltato (dimostrabile in audio e video) e percepito, nel modo più oggettivo possibile, lascierò da parte commenti personali e riflessioni, nei post successivi.

    Era presente alla serata una delegazione di Enel Longanesi Development srl, il dott. Ravaioli come rappresentante dell'Unione dei Comuni, rappresentanti della ditta Geotec Spa (la ditta che operativamente eseguirà le indagini), e un professore in geologia di cui non abbiamo capito il nome.
    La serata si è sviluppata in tre fasi: presentazione del progetto, presentazione della Ditta che eseguirà i sondaggi e spigazione di come questi verranno realizzati, domande dei cittadini.
    La serata è stata filmata, la posizione non era delle migliori, ma a parte l'eventuale audio da vedere c'era ben poco.
    Vi illustro in breve di ciò che si è trattato:

    Enel, nella fattispecie la società Enel Longanesi Development srl (in futuro Enel LD), ha acquisito i diritti per ottenere il "permesso di Ricerca San Marco" conferitogli nel luglio 2002 dal Ministero dello Sviluppo Economico, che permette a tale azienda di effettuare sondaggi per la ricerca di giacimenti di gas metano a profondità elevate, accessibili solo con le nuove tecnologie, in un area che comprende Ravenna, Bagnacavallo, Lugo, Alfonsine, Cotignola e comunque individuabile in una mappa fornitaci e che vi riporterò personalmente.
    Tale area è stata suddivisa in step di ricerca, nel 2010 abbiamo saputo dai presenti, che tali ricerche sono già state effettuate nei territorori di Lugo e Voltana e magari altri.

    Per acquisire tale permesso Enel LD ha corrisposto €. 8.000.000,00 alla Regione e €.100.000,00 ad ogni Comune oggetto dei rilievi.
    Il fine di Enel è quello di individuare giacimenti di Gas Metano a profondità finora inesplorate, al fine di alimentare le sue centrali elettriche.

    NB: Enel LD non ha ne i permessi ne tantomeno è previsto nel loro statuto societario che possano pompare gas nel sottosuolo al fine di creare depositi, può eseguire solo sondaggi, quindi a oggi, non si può associarla a quanto avviene a San Potito.

    Ci sono state successivamente illustrate le procedure di sondaggio da parte della Geotec spa:
    i metodi di sondaggio sono di tipo "geostiche indirette o prospezioni", e vengono realizzate lungo un reticolo modulare di base, poi ridefinito in base alle zone di tutela quali fiumi, canali, centri abitati..., su cui poi successivamente l'Unione di Comuni in una conferenza di servizi ha posto proprie condizioni per tutelare zone particolari di interesse, e detto direttamente dal rappresentante "L'unione dei Comuni in tale circostanza ha fatto esplicita richiesta a Enel di sensibilizzare e mantenere informata la popolazione".
    Dopo tutte queste fasi di verifica, il reticolo di sondaggio, dal progetto teorico che era, dopo aver subito le modifiche di cui sopra, diventa esecutivo.
    Attualmente siamo già in questa fase, la Geotec Spa nel periodo compreso tra febbraio e metà aprile, eseguirà effettivamente i sondaggi.

    Tali sondaggi avvengono, in sintesi, posizionando lungo il reticolo precedentemente definito, delle sonde nel terreno (geofoni), di dimensioni circa 5 cm., tutte collegate lungo assi paralleli.
    Le sonde, servono per registrare onde elastiche, che generate sulla superficie del terreno, si propagano sotto esso, attraversano gli strati rocciosi, e "rimbalzano" in superficie tornando alle sonde che riportano ad una base mobile i dati raccolti al fine di creare un elaborato in 3D del terreno/stratigrafia sottostante.
    Le onde elastiche verranno prodotte in superficie o con dei mezzi meccanici (grossi mezzi su ruota con piastre vibranti da porre sul terreno) che agisono direttamente sulla piano di campagna, oppure con microcariche.
    Al termine di tale operazione, vengono rimosse le sonde e la ditta Geotec e Enel si impegnano nella riconsegna del sito come all'origine, e nel rimborso di eventuali danni.
    A questo punto il progetto e lavoro di ricerca sul nostro territorio è finito.

    La situazione attuale è che il progetto è già avviato e pronto, manca solo la parte "esecutiva" dei sondaggi che avverrà nel periodo tra febbraio e aprile (metà circa).
    La Geotec Spa, a breve, eseguirà una prova "test in loco" che servirà a individuare i parametri di protezione per gli edifici, ovvero determinare la distanza massima dagli edifici a cui le "sorgenti delle onde" dovranno operare per garantire un certo grado di sicurezza ai cittadini e proprietari degli immobili.
    La data in cui si dovrebbe realizzare tale "test" verrà resa nota da Geotec Spa al Comune e alle associazioni di categoria in modo che chi vuole possa partecipare a tale prova e vedere effettivamente come avverrà il sondaggio.

    Dopo tale illustrazione dei metodi di sondaggio, si è passati alle domande del pubblico che non riporto qui ma di seguito.

    Tale incontro è stato organizzato per garantire trasparenza in tali operazioni, avvisare i cittadini di quanto avverrà nel breve periodo, ed effettivamente bisogna riconoscere che ci è stato descritto in modo molto chiaro quanto effettivamente accadrà, chi si prensenterà alle porte dei cittadini per l'organizzazione dei lavori, quali macchine/strumenti circoleranno nei nostri terreni e nelle nostre strade, visualizzazione dei mezzi e delle attrezzature con foto, la disponibilità della Ditta Geotec Spa nel venire incontro alle esigenze dei cittadini modificando anche le tempistiche degli interventi, è stata, almeno alle parole di ieri, eccellente.

    Vista così l'operazione "trasparenza" è riuscita in modo perfetto, preciso e coerente; anche perchè fino qui è stato solo un monologo di Enel LD e collaboratori.
    Riporterò a breve di seguito quali sono state le contestazioni della popolazione emerse dalle domande, e quali sono le mie personali riflessioni sull'argomento, così in modo da lasciare divisi i pareri soggettivi da quelli oggettivi, penso sia corretto così abbiamo sia la "cronaca" che le riflessioni e teniamo le cose ben divise cercando un senso di correttezza.

    grande bomba....OTTIMO
     
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  11. Gian Franco CUS Crisante
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    Bravo Bomba.
    La prossima volta però rispondi al cell quando ti chiamo
     
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  12. Iader
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    questo è quello che riporta in ordine la lista civica bagnacavallo insieme e lugonotizie,della riunione del 14 a Bagnacavallo x sondaggi gas...........:



    Dal nostro inviato:
    Ieri sera (lunedi 14 ndr) enel longanesi ha invitato i cittadini alla presentazione del progetto San Marco.
    Innanzi tutto l'orario è stato spostato dalle 20,30 alle 21.
    In sala oltre all'acqua, non solo per i relatori ma per tutti, c'erano caffè e biscottini, quasi pasticcini.
    Al chè sorge il dubbio, che ci stiano inchiappettando?
    Dopo una presentazione assolutamente inutile dello spot enel, ci hanno spiegato che:
    Enel Longanesi è una società del gruppo Enel che ha come obiettivo la ricerca di gas (solo gas metano) nel sottosuolo.
    Il governo Monti ha aperto una finestra e varie società hanno fatto domanda per ottenere permessi di ricerca mineraria.
    Il frutto di ciò è un permesso denominato San Marco che copre una zona molto vasta della nostra provincia ma l'indagine geologica è limitata ad un pò più della metà del comune di Bagnacavallo, oltre un terzo di Russi e piccole porzioni di Lugo Cotignola e Ravenna.
    L'obiettivo è conoscere approfonditamente il sottosuolo per scovare sacche di gas nascoste.
    Il lavoro materiale verrà eseguito dalla ditta Geotec
    Il metodo utilizzato prevede la messa in posizione di fonometri (una sorta di microfono che registra le onde vibranti che si propagano nel terreno) e la generazione di punti di energizzazione da cui partono le onde stesse.
    In pratica l'energizzazione è un onda d'urto detta in parole povere un sisma di modesta entità generato o con una carica esplosiva collocata in profondità (circa 12 mt) oppure con delle macchine.
    Il tutto generato su una maglia moltro ristretta di circa 400 mt.
    Le macchine si chiamano vibroseis e sono dei grossi camion (160 ql) che si spostano a gruppi di 4, e si dispongono in linea distanti 40 mt fra di loro.
    Poggiano a terra la piastra e, contemporaneamente, generano nel terreno delle onde sismiche che verrano riflesse dai diversi strati sotterranei per poi ritornare ai geofoni.
    Distanza minima dalle abitazioni 50 mt.
    Se siamo sfortunati ci troveremo delle energizzazioni a 50 mt da casa, se siamo più fortunati a 400.
    Le vibrazioni (non è bello chiamarle onde sismiche) hanno una durata di 15-20 secondi e saranno fatte di giorno, ma ce ne sarà una vicina poi una a 400 mt ed un'altra ad 800 poi 1200 e cosi via.
    Quindi i microsismi saranno parecchi.
    Dall'indagine sono esclusi il centro storico ed il podere Pantaleone, oltre agli argini dei fiumi.

    In tutto l'indagine prevede l'osservazione di oltre 4000 punti, probabili disagi per gli agricoltori con danni alle colture, possibili danni alle strutture, sicuri danni alla fauna terricola. Se si trova il gas e cominciano le estrazioni allora il problema si fa molto più serio.
    Il nostro territorio poggia su uno strato di terreno paludoso ed il fenomeno della subsidenza è tristemente noto. Se si estrae qualcosa dal sottosuolo è inevitabile che la subsidenza aumenti.

    Domande ed osservazioni pertinenti:
    - L'attività prevede un tornaconto per Enel che utilizzerà il metano per far funzionare le proprie centrali, la regione riceverà un quota delle royalty per l'estrazione di cui una piccolissima parte andrà al comune. Ma noi cittadini che vantaggio ne abbiamo ?

    - Il permesso di ricerca San Marco è stato depositato da meno di un anno, sono state fatte tutte le valutazioni e l'unione dei comuni ne è a conoscenza fin dall'inizio, come mai viene informata la cittadinanza interessata solo ora che tutto è ormai definitivo ?

    - Il proprietario che non vuole l'ingresso dei mezzi nel proprio fondo può rifiutarsi ?
    A questa domanda è stato risposto: SI, il proprietario è libero di decidere.
    In realtà oggi ho parlato con alcuni proprietari coinvolti gli anni scorsi nella zona di via Abbadesse ma le cose non stanno cosi.
    Geotec ha la facoltà di entrare con diritto di esproprio temporaneo. Se fosse possibile non consentire l'ingresso dei mezzi lo farebbero tutti gli agricoltori specie in una stagione come questa dove il terreno è nella peggior condizioni per accettare l'ingresso di mezzi pesanti.

    - Le indagini possono incidere sull'assetto del territorio, sicuramente sulla parte strutturale dei fossi e sugli argini dei fiumi, le operazioni di ripristino che il consorzio di bonifica dovrà sostenere saranno poi a carico di tutti noi.

    - In caso di estrazione di gas chi paga i danni derivati dall'aumento della subsidenza ?

    - Perchè una indagine cosi approfondita in un territorio comunque indagato fino alla nausea ? Non è che oltre a possibili giacimenti di gas si cercano grotte in cui stoccare gas proveniente dai paesi di importazione ?

    A domande sempre più approfondite la direzione di Enel Longanesi rispondeva in maniera evasiva ed hanno cosi concluso la serata.
    I peggiori assenti sono state le organizzazioni degli agricoltori, una era presente ma sono stati in silenzio.
    L'amministrazione comunale che abbiamo avuto l'impressione non abbia alcuna intenzione di tutelare gli interessi, la salute e la qualità della vita dei propri cittadini.
    Ciao, Andrea

    Salute e benessere, Politica da www.lugonotizie.it
    Legambiente: "Estrazioni di metano nella Bassa Romagna, opportunità o danno per i cittadini?"

    martedì 15 gennaio 2013
    Riunione movimentata lunedì sera a Bagnacavallo per l'illustrazione della nuova campagna di ricerca di idrocarburi nella Bassa Romagna, le preoccupazioni dei cittadini e dei tecnici
    È stata un'assemblea pubblica piuttosto movimentata quella organizzata da Enel Longanesi Developments lunedì sera a Bagnacavallo nel corso della quale è stata illustrata la nuova campagna di ricerca di idrocarburi che interesserà a partire dalle prossime settimane un'area di circa 70 chilometri quadrati nei territori di Bagnacavallo, Russi e (marginalmente) Ravenna, Lugo, Faenza e Cotignola.
    La campagna prevede l'utilizzo di "piastre vibranti" da 16 tonnellate posizionate su appositi camion che inducono vibrazioni nel terreno, registrate poi da speciali microfoni (geofoni) per individuare possibili giacimenti di idrocarburi (fondamentalmente metano). Folta la presenza di pubblico, circa un centinaio di persone che, dopo l'iniziale presentazione, hanno "tempestato" di domande e osservazioni i tecnici presenti.
    "Ciò che era stato presentato come una serie di analisi "non invasive" - ha dichiarato Yuri Rambelli, Presidente di Legambiente A. Cederna - proprio sulla base delle domande del pubblico, ha assunto però nel corso dell'assemblea una connotazione un po' diversa".
    Alcuni cittadini hanno infatti spiegato come nel corso di campagne di ricerca analoghe realizzate da altri tecnici nel lughese (in particolare a Voltana) negli scorsi anni, alcuni danni alle abitazioni e ai terreni ci siano in effetti stati e d'altra parte nel corso della stessa esposizione della campagna di ricerca è stato spiegato che oltre alle piastre vibranti, potrebbero essere utilizzate anche piccole cariche esplosive e che comunque alla fine della campagna di rilevamento verranno risarciti eventuali danni. Affermazione che di certo non ha tranquillizzato il pubblico presente.
    Ma soprattutto ciò che preoccupa maggiormente i cittadini (e soprattutto alcuni tecnici che erano presenti in sala) è la possibile accelerazione del fenomeno della subsidenza (cioè l'abbassamento del terreno) nel caso in cui dopo aver fatto le indagini si decida anche di procedere con la successiva fase di estrazioni di idrocarburi.
    "Già nel corso del 2011 - ha aggiunto Rambelli - il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale si era detto preoccupato del previsto abbassamento di terreno di 5-8 centimetri in base allo studio realizzato per il giacimento Longanesi 1, che avrebbe messo a rischio l'efficienza della rete scolante".
    Quella della bassa romagna è infatti una zona di bonifica, attraversata da una fitta rete di fossi e canali con pendenze ben definite. Un ulteriore abbassamento del terreno in alcune zone per via dell'estrazione di idrocarburi rischierebbe di comportare la necessità di rifare in tutto in parte la rete dei canali, con notevoli costi per la collettività, a fronte invece di "royalties" (cioè di pagamento dei diritti di estrazione) per i Comuni di poche decine di migliaia di euro.
    "Con il nuovo Piano Energetico Nazionale del ministro Passera si vorrebbe ridurre la dipendenza dell'Italia da fonti fossili estere, aumentando lo sfruttamento delle risorse nazionali con la concessione di nuove autorizzazioni un po' in tutta Italia, sia in mare che nel sottosuolo - ha concluso Rambelli - ci chiediamo però se il gioco valga la candela di fronte ai possibili danni per la collettività e per il paesaggio. Secondo Legambiente, Greenpeace e WWF agli attuali ritmi di consumo le scorte di petrolio verrebbero bruciate in appena 15 mesi e quelle di metano ancora prima, a fronte invece di un danno irreversibile ai territori. Stefano Ravaioli, dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, ha spiegato che i Comuni possono tutelarsi chiedendo delle fideiussioni a tutela di eventuali danni. Ci auguriamo che lo facciano e che le cifre richieste non siano puramente simboliche, ma tengano conto di tutti i possibili scenari. Da parte nostra continueremo a vigilare per evitare che un'opportunità per le politiche energetiche nazionali si traduca in un danno per la collettività".
     
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  13. Fabrizio Landi
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    .... magari cambiamo il titolo alla discussione in uno più appropriato a continuare la stessa... :)

    Riporto Articolo da Lista Civica "Bagnacavallo Insieme":

    Molto interessanti, per il futuro del nostro territorio, le informazioni emerse sui previsti ecosondaggi e sull'eventuale ritrovamento di idrocarburi, l'altra sera a Palazzo Vecchio. Sono notizie che ogni cittadino dovrebbe ben conoscere. Alcuni, fra il centinaio di presenti, sono lettori della nostra Rassegna Stampa, il cui elenco di iscritti, attualmente un pò fermo, speriamo aumenti sempre più. In ordine, la relazione del nostro inviato Andrea e a seguire quella di www.lugonotizie.it
    Presente il vicesindaco Matteo Giacomoni, chiamato anche assessore allo sbaraglio, perchè viene solitamente inviato a questi incontri "critici" da solo, mentre gli altri assessori se ne stanno ben rintanati, ha detto che l'amministrazione comunale vigilerà attentamente sui sondaggi sotterranei con i suoi tecnici.
    .... segue:
    Dal nostro inviato:
    Ieri sera (lunedi 14 ndr) enel longanesi ha invitato i cittadini alla presentazione del progetto San Marco.
    Innanzi tutto l'orario è stato spostato dalle 20,30 alle 21.
    In sala oltre all'acqua, non solo per i relatori ma per tutti, c'erano caffè e biscottini, quasi pasticcini.
    Al chè sorge il dubbio, che ci stiano inchiappettando?
    Dopo una presentazione assolutamente inutile dello spot enel, ci hanno spiegato che:
    Enel Longanesi è una società del gruppo Enel che ha come obiettivo la ricerca di gas (solo gas metano) nel sottosuolo.
    Il governo Monti ha aperto una finestra e varie società hanno fatto domanda per ottenere permessi di ricerca mineraria.
    Il frutto di ciò è un permesso denominato San Marco che copre una zona molto vasta della nostra provincia ma l'indagine geologica è limitata ad un pò più della metà del comune di Bagnacavallo, oltre un terzo di Russi e piccole porzioni di Lugo Cotignola e Ravenna.
    L'obiettivo è conoscere approfonditamente il sottosuolo per scovare sacche di gas nascoste.
    Il lavoro materiale verrà eseguito dalla ditta Geotec
    Il metodo utilizzato prevede la messa in posizione di fonometri (una sorta di microfono che registra le onde vibranti che si propagano nel terreno) e la generazione di punti di energizzazione da cui partono le onde stesse.
    In pratica l'energizzazione è un onda d'urto detta in parole povere un sisma di modesta entità generato o con una carica esplosiva collocata in profondità (circa 12 mt) oppure con delle macchine.
    Il tutto generato su una maglia moltro ristretta di circa 400 mt.
    Le macchine si chiamano vibroseis e sono dei grossi camion (160 ql) che si spostano a gruppi di 4, e si dispongono in linea distanti 40 mt fra di loro.
    Poggiano a terra la piastra e, contemporaneamente, generano nel terreno delle onde sismiche che verrano riflesse dai diversi strati sotterranei per poi ritornare ai geofoni.
    Distanza minima dalle abitazioni 50 mt.
    Se siamo sfortunati ci troveremo delle energizzazioni a 50 mt da casa, se siamo più fortunati a 400.
    Le vibrazioni (non è bello chiamarle onde sismiche) hanno una durata di 15-20 secondi e saranno fatte di giorno, ma ce ne sarà una vicina poi una a 400 mt ed un'altra ad 800 poi 1200 e cosi via.
    Quindi i microsismi saranno parecchi.
    Dall'indagine sono esclusi il centro storico ed il podere Pantaleone, oltre agli argini dei fiumi.

    In tutto l'indagine prevede l'osservazione di oltre 4000 punti, probabili disagi per gli agricoltori con danni alle colture, possibili danni alle strutture, sicuri danni alla fauna terricola. Se si trova il gas e cominciano le estrazioni allora il problema si fa molto più serio.
    Il nostro territorio poggia su uno strato di terreno paludoso ed il fenomeno della subsidenza è tristemente noto. Se si estrae qualcosa dal sottosuolo è inevitabile che la subsidenza aumenti.

    Domande ed osservazioni pertinenti:
    - L'attività prevede un tornaconto per Enel che utilizzerà il metano per far funzionare le proprie centrali, la regione riceverà un quota delle royalty per l'estrazione di cui una piccolissima parte andrà al comune. Ma noi cittadini che vantaggio ne abbiamo ?

    - Il permesso di ricerca San Marco è stato depositato da meno di un anno, sono state fatte tutte le valutazioni e l'unione dei comuni ne è a conoscenza fin dall'inizio, come mai viene informata la cittadinanza interessata solo ora che tutto è ormai definitivo ?

    - Il proprietario che non vuole l'ingresso dei mezzi nel proprio fondo può rifiutarsi ?
    A questa domanda è stato risposto: SI, il proprietario è libero di decidere.
    In realtà oggi ho parlato con alcuni proprietari coinvolti gli anni scorsi nella zona di via Abbadesse ma le cose non stanno cosi.
    Geotec ha la facoltà di entrare con diritto di esproprio temporaneo. Se fosse possibile non consentire l'ingresso dei mezzi lo farebbero tutti gli agricoltori specie in una stagione come questa dove il terreno è nella peggior condizioni per accettare l'ingresso di mezzi pesanti.

    - Le indagini possono incidere sull'assetto del territorio, sicuramente sulla parte strutturale dei fossi e sugli argini dei fiumi, le operazioni di ripristino che il consorzio di bonifica dovrà sostenere saranno poi a carico di tutti noi.

    - In caso di estrazione di gas chi paga i danni derivati dall'aumento della subsidenza ?

    - Perchè una indagine cosi approfondita in un territorio comunque indagato fino alla nausea ? Non è che oltre a possibili giacimenti di gas si cercano grotte in cui stoccare gas proveniente dai paesi di importazione ?

    A domande sempre più approfondite la direzione di Enel Longanesi rispondeva in maniera evasiva ed hanno cosi concluso la serata.
    I peggiori assenti sono state le organizzazioni degli agricoltori, una era presente ma sono stati in silenzio.
    L'amministrazione comunale che abbiamo avuto l'impressione non abbia alcuna intenzione di tutelare gli interessi, la salute e la qualità della vita dei propri cittadini.
     
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  14. Iader
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    Secondo me dal momento che loro incomincieranno a fare i loro sondaggi,
    noi dovremmo studiarci attentamente la cartina dei sondaggi,e andare a fare azioni di disturbo,oltre che andare ad avvisare le famiglie interessate che loro non anno nessun permesso :angry: di accesso ad aree private...
     
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  15. Marco Spadoni
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    ottima idea Iader!
     
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133 replies since 12/1/2013, 21:00   2471 views
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